Alcune truffe comuni su Facebook Messenger includono richieste di codici di autenticazione, pagine di beneficenza false che chiedono donazioni, messaggi che offrono consigli sugli investimenti o
Puoi riconoscere un truffatore individuando segnali di allarme quali richieste inaspettate di informazioni personali, errori grammaticali e di ortografia nelle e-mail, offerte che sembrano troppo buone per essere vere e altri segnali.
Continua a leggere per scoprire quali sono i segnali di allarme che possono aiutarti a individuare i truffatori e cosa puoi fare se hai subito una truffa.
Che cos’è un truffatore?
Un truffatore è un individuo il cui obiettivo è indurre le vittime a fornire informazioni sensibili ingannandole mediante tecniche di social engineering. Il social engineering è una tattica di manipolazione psicologica spesso utilizzata dai truffatori per indurre le persone a rivelare informazioni private come le credenziali di accesso, i numeri di previdenza sociale e i dati delle carte di credito.
Nel tecniche di social engineering, i truffatori fingono di essere qualcuno che la vittima conosce, come un familiare o un’azienda che fornisce dei servizi alla vittima. I truffatori potrebbero anche fingersi di rappresentare enti statali, come l’Agenzia delle Entrate.
Campanelli di allarme che possono aiutarti a individuare i truffatori
Ecco alcuni dei campanelli di allarme di cui dovresti essere a conoscenza per aiutarti a individuare i truffatori.
Improvvise richieste di informazioni personali
Ogni e-mail, messaggio di testo o telefonata che ricevi che ti chiede di fornire informazioni personali va subito considerato come un campanello d’allarme. Le aziende e gli enti statali affidabili non ti chiederanno mai di fornire informazioni personali non richieste. Inoltre, non ti chiederanno mai di fornire informazioni finanziarie tramite e-mail o messaggi di testo, specialmente se non hai iniziato tu la comunicazione.
Se ricevi un qualsiasi tipo di comunicazione affermando di essere un amico, un familiare o un collega, è bene adottare ulteriori misure contattando direttamente la persona tramite un’altra forma di comunicazione per confermare la sua vera identità. Con il sempre maggiore utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA), i truffatori sfruttano tale tecnologia in vari modi, compresa la falsificazione dei numeri di telefono in modo che le chiamate sembrino provenire da una persona che conosci. I truffatori hanno anche iniziato a utilizzare l’IA per imitare le voci di amici e familiari, quindi devi prestare la massima attenzione quando fornisci informazioni personali al telefono.
Offerte troppo buone per essere vere
Spesso, i truffatori cercano di indurre le vittime a fornire informazioni sensibili inviando offerte che sembrano troppo buone per essere vere. Tra le offerte più comuni con le quali i truffatori attirano le vittime, ci sono offerte di lavoro con uno stipendio superiore alla media o che promette una vacanza come premio, regali o denaro, anche senza aver richiesto nessun omaggio.
Se ricevi un’e-mail, un messaggio di testo o una telefonata con un’offerta troppo buona per essere vera, molto probabilmente l’offerta non è vera e non devi interagire con essa. Interagire con il contenuto di un’e-mail o di un messaggio, come fare clic su un link o un allegato, può risultare nell’infezione del tuo dispositivo da parte di un malware. Quando un malware viene installato sul tuo dispositivo, potrà spiarti e tracciare i tasti digitati per determinare informazioni sensibili come le credenziali di accesso e i numeri delle carte di credito.
Senso di urgenza
Nel tentativo di ingannarti, i truffatori esprimeranno un senso di urgenza in modo da ottenere le tue informazioni senza darti il tempo di avere dei dubbi a riguardo. Ad esempio, se un truffatore finge di essere dell’Agenzia delle Entrate, potrebbe dire qualcosa del tipo: “Paga adesso o verrai arrestato”. Poiché il truffatore ha espresso questo senso di urgenza e ha minacciato la vittima di venir arrestata, con molta probabilità la vittima impaurita finirà col pagare.
Non avere fretta di fornire a nessuno le tue informazioni personali tramite e-mail, telefonate o messaggi di testo. Fai delle domande e, se non ti senti a tuo agio, non fare quello che ti dicono di fare.
Chiamate inaspettate
Ricevere una telefonata inaspettata da qualcuno che afferma di essere di un’azienda o di un ente statale dovrebbe suonare immediatamente come un campanello d’allarme che indica un possibile truffatore. Le aziende non ti contattano mai tramite una telefonata inaspettata, e neanche gli enti statali ti telefonano.
Errori di grammatica e ortografia
Le e-mail che affermano di provenire da aziende con cui hai un account e che contengono errori grammaticali o di ortografia suggeriscono che tali e-mail provengano da un truffatore. Prima di essere inviate, le e-mail vengono verificate dalle aziende diverse volte per assicurarsi che non ci siano errori di ortografia e che siano grammaticalmente corrette. Se l’e-mail contiene errori, evita di cliccare su qualsiasi elemento in essa contenuto.
È bene notare come l’IA abbia anche reso più facile la creazione di e-mail di phishing visto che aiuta a eliminare gli errori di ortografia e di grammatica, quindi fai molta attenzione all’indirizzo e-mail del mittente e, se possibile, comunica con questo tramite un’altra forma di comunicazione, come una telefonata, per confermare la legittimità.
Se ricevi un’e-mail che dice di provenire da un ente statale come l’Agenzia delle Entrate o la Previdenza Sociale, non aprirla. Gli enti statali comunicano con te solo tramite posta.
Cosa fare se hai subito una truffa
Se ti sei accorto di aver subito una truffa, devi proteggere i tuoi account online, bloccare il credito, prestare attenzione a transazioni insolite sui tuoi conti bancari e segnalare la truffa.
Proteggi i tuoi account online
Una delle prime cose da fare dopo aver scoperto di aver subito una truffa è proteggere tutti i tuoi account online. Assicurati che i tuoi account abbiano password sicure e uniche e, in caso contrario, utilizza un password manager che ti aiuti a crearle e archiviarle in modo sicuro. Nel prendere misure per proteggere i tuoi account, inizia con quelli più critici, come i conti bancari.
Oltre a delle password sicure, abilita l’autenticazione a più fattori (MFA) su tutti i tuoi account online. L’MFA è una misura di sicurezza che richiede di fornire fattori di autenticazione aggiuntivi per accedere, oltre al nome utente e alla password. Se l’MFA è abilitata, anche se hai inconsapevolmente fornito le tue credenziali di accesso a un truffatore, questo non sarà in grado di accedere senza fornire i fattori di autenticazione aggiuntivi.
Congela il credito
A seconda delle informazioni da te fornite al truffatore e delle informazioni su di te già in suo possesso, è possibile che tenti di ottenere prestiti a tuo nome. Per cautela, ti consigliamo di congelare il credito in modo di impedire al truffatore di fare questo. Per congelare il tuo credito, dovrai contattare separatamente ciascuna delle tre agenzie di credito: Experian, TransUnion ed Equifax. Puoi annullare o “scongelare” il blocco in qualsiasi momento, basta seguire una procedura di verifica.
Blocca le carte
Se hai fornito al truffatore le informazioni della tua carta di debito o di credito, è probabile che le utilizzerà per commettere transazioni fraudolente. Se non hai ancora notato alcuna transazione sospetta, ti consigliamo di bloccare la tua carta tramite l’app dell’emittente della carta per precauzione. La maggior parte delle carte dispone di un’opzione per la disattivazione delle carta in qualsiasi momento.
Una volta bloccate le carte, è necessario richiederne di nuove per evitare transazioni fraudolente sulle tue carte attuali. Puoi richiedere una nuova carta contattando la tua banca e informandola della truffa.
Segnala la truffa
Una volta compiuti i passaggi precedenti, a seconda del danno causato dal truffatore, puoi segnalare la truffa alle forze dell’ordine locali. Puoi anche presentare una denuncia alla Federal Trade Commission (FTC) se la truffa ha comportato una frode o un furto dell’identità.
Evita i truffatori grazie alle migliori prassi di sicurezza informatica
Il modo migliore per evitare i truffatori è sapere come riconoscerli e seguire le migliori prassi di sicurezza informatica. Tra le migliori prassi di sicurezza informatica da seguire ci sono:
- Usare password forti e uniche per ciascuno dei tuoi account
- Abilitare l’MFA quando possibile
- Bloccare le chiamate di scam
- Non fare clic su link o allegati non richiesti
- Mantenere la tua traccia digitale pulita, ad esempio rimuovendo le tue informazioni dai siti di ricerca delle persone, facendo attenzione a ciò che pubblichi sui social media ed eliminando gli account inattivi. Mantenendo pulita la tua traccia digitale, per i truffatori sarà più difficile raccogliere informazioni su di te da utilizzare per cercare di truffarti.
- Essere cauti circa le persone a cui fornire informazioni personali
Seguendo le migliori prassi di sicurezza informatica, potrai evitare di cadere vittima di truffe comuni e proteggere meglio te e i tuoi dati. Per aiutarti a proteggere meglio i tuoi account online ed evitare di cadere vittima di truffe, considera l’utilizzo di un password manager. Inizia subito la prova gratuita di 30 giorni di Keeper Password Manager.