In generale, lo shop integrato su TikTok è sicuro, ma è comunque importante fare attenzione quando si acquista sui marketplace online. Lo shop di TikTok consente
Aggiornato in data 3 luglio 2023.
Gli attacchi alla supply chain rappresentano un pericolo chiaro e sempre incombente per le organizzazioni di tutti i settori, eppure molte aziende sottovalutano questa minaccia. Per proteggersi dagli attacchi alla supply chain, le organizzazioni dovrebbero stabilire dei requisiti di sicurezza per i fornitori, adottare un modello zero-trust, aggiornare regolarmente i software e preparare un piano di risposta agli incidenti.
Continua a leggere per scoprire di più sugli attacchi alla supply chain e su come evitare che la tua organizzazione cada vittima di questo tipo di attacco informatico.
Che cos’è un attacco alla supply chain?
A supply chain attack is a type of cyber attack in which an organization is breached because of a vulnerability in its software or hardware supply chain. In most cases, this vulnerability is linked to vendors that have weak cybersecurity postures.
In un attacco alla supply chain, l’azienda inizialmente violata non è in realtà l’obiettivo finale. I veri target sono i clienti e i partner commerciali, ed è per questo che gli attacchi alla supply chain spesso colpiscono i fornitori di servizi gestiti (MSP), gli sviluppatori SaaS e altre organizzazioni che vendono software e servizi IT. Violando la rete di un singolo fornitore di servizi, i criminali informatici possono fare breccia in decine, se non centinaia o migliaia di altre organizzazioni, tra cui aziende multinazionali e agenzie governative. Il fornitore, così come le organizzazioni vittime, possono subire danni sia finanziari che reputazionali dai quali è difficile riprendersi.
Come prevenire gli attacchi alla supply chain
Sebbene non vi sia alcun modo per prevenire del tutto gli attacchi alla supply chain, esistono un paio di misure che le organizzazioni dovrebbero adottare per mitigare il rischio. Eccone alcune.
Stabilire dei requisiti di sicurezza per i fornitori
Le organizzazioni dovrebbero stabilire requisiti di sicurezza chiari ed esaustivi con i fornitori e richiedere prove che i loro controlli di sicurezza vengano effettivamente applicati. Inoltre, dovrebbero richiedere ai fornitori il possesso di un SOC 2 di tipo 2, ISO 27001 o di una certificazione di sicurezza simile. Queste due certificazioni rappresentano degli standard di sicurezza e conformità rigorosi che dimostrano l’affidabilità dei fornitori nella gestione dei dati sensibili.
Utilizzare un modello di sicurezza zero-trust
Implementare un’architettura di sicurezza zero-trust e controlli di sicurezza delle password completi, tra cui l’uso di password forti e uniche per ogni account, abilitare l’autenticazione a più fattori (MFA) su tutti gli account che la supportano e implementare un sistema di Enterprise Password Management (EPM). Lo zero-trust è un modello di sicurezza che richiede l’autenticazione costante di tutti gli utenti e i dispositivi prima di poter accedere ai sistemi e ai dati.
Implementare una soluzione di gestione degli accessi privilegiati (PAM)
La strategia PAM ha a che fare con il modo in cui le organizzazioni gestiscono e proteggono gli account che accedono a sistemi e dati altamente sensibili. L’implementazione di una soluzione PAM è importante per le organizzazioni, perché è necessario che i dipendenti possano accedere a nient’altro che ai sistemi e ai dati di cui hanno bisogno per svolgere il loro lavoro. Quando i dipendenti hanno la possibilità di accedere a più informazioni del necessario, le organizzazioni diventano vulnerabili a minacce interne e violazioni che possono mettere a repentaglio dati sensibili e sistemi.
Una soluzione PAM come KeeperPAM™ aiuta le organizzazioni a prevenire il movimento laterale all’interno della propria rete, segmentandolo opportunamente e controllando l’accesso di utenti, dispositivi e applicazioni con il controllo degli accessi basato sui ruoli (RBAC) e l’accesso con privilegi minimi.
Mantenere aggiornati i software
Gli aggiornamenti di software, firmware e dispositivi sono fondamentali per rafforzare l’infrastruttura di qualsiasi organizzazione. Questi aggiornamenti, infatti, contengono patch che correggono le lacune di sicurezza note. Quando un software non viene aggiornato puntualmente, i criminali informatici possono sfruttare le sue vulnerabilità per lanciare attacchi informatici.
Per evitare che i criminali informatici sfruttino le vulnerabilità note, gli aggiornamenti devono essere installati non appena vengono resi disponibili.
Preparare un piano di risposta agli incidenti
Per essere preparate ad affrontare eventuali attacchi alla supply chain, le organizzazioni devono disporre di un piano di risposta precedentemente pianificato. Un piano di risposta agli incidenti descrive le procedure e le responsabilità da seguire in caso di attacco informatico o di violazione della sicurezza presso un’organizzazione.
Proteggi la tua organizzazione dagli attacchi alla supply chain
Non permettere che la tua organizzazione cada vittima di un attacco alla supply chain o di un attacco informatico di qualsiasi genere. Sii previdente e inizia a intraprendere tutte le misure necessarie a limitare i rischi, in modo che la tua organizzazione non debba trovarsi ad affrontare spiacevoli conseguenze.
Richiedi una demo di KeeperPAM oggi stesso e scopri come Keeper può aiutarti a limitare il rischio di un attacco alla supply chain della tua organizzazione.