Puoi proteggerti dal furto d'identità proteggendo il numero di previdenza sociale e altri documenti sensibili, rivedendo regolarmente i rapporti sul credito, utilizzando uno strumento di monitoraggio
Tra i potenziali indicatori di minacce interne vi sono: 1) la visualizzazione di dati non previsti in base al ruolo, 2) la richiesta di accesso ad account e risorse con privilegi, 3) il download e il trasferimento di dati, 4) l’utilizzo di software e hardware non autorizzati e 5) gli accessi insoliti.
Continua a leggere per scoprire di più sui potenziali indicatori di minacce interne a cui prestare attenzione e come prevenirli.
Perché le minacce interne sono pericolose
Le minacce interne sono pericolose perché possono portare a perdite finanziarie, fughe di dati e danni alla reputazione delle aziende.
- Perdite finanziarie: secondo un rapporto del Ponemon Institute e di DTEX systems, il costo medio totale legato ai rischi insider è aumentato da 15,4 milioni di dollari nel 2022 a 16,2 milioni di dollari nel 2023.
- Fughe di dati: le fughe di dati si riferiscono all’esposizione accidentale dei dati. Possono essere estremamente dannose per le organizzazioni, infatti, tali leak potrebbero non essere identificati per diverse settimane o addirittura mesi.
- Danni alla reputazione: le minacce interne possono indurre i clienti e gli investitori a mettere in discussione l’affidabilità e la sicurezza di un’organizzazione. Questo può far sì che i clienti passino alla concorrenza, con conseguenti perdite di denaro e danni irreparabili alla reputazione dell’organizzazione.
5 indicatori di una possibile minaccia interna
Ecco alcuni segnali che potrebbero indicare una possibile minaccia interna nella tua organizzazione.
1. Accesso a dati non necessari in base al ruolo
Il fatto che un dipendente acceda a dati non rilevanti per il proprio lavoro può rappresentare una potenziale minaccia interna, ad esempio, se un dipendente dell’assistenza clienti può visualizzare documenti riservati alle risorse umane. Infatti, non vi è alcun motivo per cui qualcuno dell’assistenza clienti debba accedere ai documenti riservati delle risorse umane. Se è così, è possibile che tale persona stia tentando di utilizzare le informazioni in modo dannoso.
2. Richieste di accesso ad account e risorse con privilegi
Ogni dipendente della tua organizzazione deve poter accedere unicamente agli account e alle risorse di cui ha bisogno per svolgere il proprio lavoro. Se un dipendente richiede l’accesso ad account e risorse con privilegi senza spiegarne il motivo, è possibile che stia cercando di spostarsi lateralmente nella rete dell’organizzazione.
3. Download e trasferimenti di dati insoliti
Un altro potenziale segnale di minaccia interna è il download o il trasferimento di dati su dispositivi diversi da parte dei dipendenti. Sebbene i download e i trasferimenti di dati siano a volte necessari, un picco improvviso di tali attività potrebbe indicare che qualcuno si sta preparando a utilizzare i dati in modo dannoso. Se la tua organizzazione non ha ancora stabilito le strategie di download dei dati tra i vari reparti, è meglio correre ai ripari. Così facendo, puoi rilevare immediatamente il download eccessivo di dati e prevenire eventuali minacce interne.
4. Utilizzo di software e hardware non autorizzati
Il fatto che i dipendenti utilizzino software non approvati o sconosciuti sui dispositivi dell’azienda può rappresentare una potenziale minaccia interna. Come best practice di sicurezza, la tua organizzazione dovrebbe disporre di un elenco di software approvati che i dipendenti possono utilizzare. Così facendo, i dipendenti utilizzeranno software che sono stati sottoposti a una valutazione di sicurezza e sarà anche più facile individuare i casi in cui vengono utilizzati software non autorizzati che potrebbero portare a possibili violazioni.
5. Accessi insoliti
Quando i dipendenti accedono agli account o ai dispositivi, tipicamente seguono uno schema prestabilito. Ad esempio, i dipendenti accedono ai dispositivi intorno alle 9 del mattino e si disconnettono verso le 18:00. Se il comportamento di accesso di un dipendente cambia improvvisamente, potrebbe trattarsi di una potenziale minaccia interna. Ecco alcuni esempi di comportamenti di accesso insoliti.
- Login da posizioni insolite
- Login in orari non consueti
- Parecchi tentativi di login non andati a buon fine
- Login da più posizioni in brevi lassi di tempo
Come prevenire le minacce interne
Ecco come la tua organizzazione può prevenire le minacce interne.
Implementa il principio dell’accesso con privilegi minimi
Il principio dei privilegi minimi è un concetto di sicurezza informatica per cui i dipendenti possono accedere unicamente alle risorse di cui hanno bisogno per svolgere il proprio lavoro. Implementando questa prassi nella tua organizzazione, puoi mitigare il rischio che il personale interno abbia privilegi elevati o si sposti lateralmente nella rete, riducendo così la superficie di attacco. Uno dei modi migliori per implementare il principio dei privilegi minimi è investire in una soluzione di gestione degli accessi con privilegi (PAM). Con una soluzione PAM, puoi ottenere visibilità, sicurezza e controllo completi sia sulla tua organizzazione che su ogni utente con privilegi.
Richiedi l’autenticazione a più fattori (MFA)
L’autenticazione a più fattori prevede che l’utente verifichi la sua identità utilizzando uno o più metodi di autenticazione, oltre al nome utente e alla password. Per proteggere gli account e i sistemi dagli accessi non autorizzati, ogni utente deve aver abilitato l’MFA sui propri account. Un modo per far sì che ogni dipendente abiliti l’MFA sui propri account è investire in un password manager aziendale che possa memorizzare tali codici 2FA. Molti utenti decidono di non abilitare l’MFA perché non vogliono dover fare un passaggio aggiuntivo per accedere ai sistemi. Con i password manager, puoi ovviare al problema memorizzando il codice 2FA e compilandolo automaticamente insieme al nome utente e alla password, rendendo così l’accesso più veloce, semplice e sicuro.
Pianifica una procedura di onboarding e offboarding sicura
Predisporre una procedura di onboarding sicura può fare la differenza anche nei casi di offboarding. Quando assumi nuovi dipendenti, assicurati di seguire i passaggi di seguito:
- Esegui un controllo esaustivo dei loro precedenti
- Forma i nuovi assunti in materia di sicurezza
- Concedi ai nuovi assunti solo l’accesso alle risorse di cui hanno bisogno per svolgere il proprio lavoro
- Fornisci ai nuovi assunti un password manager
Quando un dipendente lascia l’azienda, chiedigli di restituire tutte le attrezzature proprietarie, come i laptop e i dischi rigidi. Inoltre, revoca immediatamente l’accesso agli account, alle cartelle e ai file ed elimina gli account che non vengono più utilizzati.
Monitora e tieni un registro degli account con privilegi
Ci riferiamo in primis agli account con privilegi elevati. Poiché gli account con privilegi spesso possono accedere ai sistemi, ai database e all’infrastruttura di rete dell’organizzazione, è importante monitorarli regolarmente in modo che non vengano utilizzati in modo improprio o che persone non autorizzate possano accedervi. Le soluzioni PAM possono aiutarti a monitorare gli account con privilegi attraverso una funzione comune chiamata “Gestione degli account e delle sessioni con privilegi” (PASM), che consente agli amministratori IT di controllare gli accessi agli account con privilegi, oltre che monitorare, registrare e controllare le sessioni di accesso con privilegi.
Forma regolarmente i dipendenti sulle best practice di sicurezza
Organizza regolarmente corsi di formazione sulla sicurezza per i dipendenti in modo che sappiano come individuare le minacce informatiche e le attività sospette all’interno dell’organizzazione. Se un dipendente ritiene che un collega possa utilizzare i dati in modo dannoso o accedere ad account a cui non dovrebbe accedere, deve essere istruito su come segnalare l’attività sospetta prima che si verifichi un’ulteriore escalation.
Previeni le minacce interne nella tua organizzazione
Le minacce interne possono essere estremamente dannose per le organizzazioni. Per mitigare il rischio di minacce interne nella tua organizzazione, investi in una soluzione di gestione degli accessi con privilegi come Zero-Trust KeeperPAM®. Con Zero-Trust KeeperPAM, puoi ottenere visibilità, sicurezza, controllo e report completi su ogni utente con privilegi, da ogni dispositivo.
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