Gli account con privilegi consentono di accedere ai dati e ai sistemi più sensibili di un'organizzazione. Tra le sfide principali nella gestione degli account con privilegi
Alcuni degli errori più comuni nella gestione dei segreti includono la codifica fissa dei segreti, la mancata rotazione, il provisioning eccessivo degli accessi, l’assenza di una gestione centralizzata e la poca attenzione al ciclo di vita dei segreti.
Le organizzazioni diventano vulnerabili alle violazioni dei dati quando questi errori non vengono corretti. È qui che la gestione dei segreti diventa fondamentale. La gestione dei segreti consiste nell’organizzare, gestire e proteggere i segreti dell’infrastruttura IT come password, chiavi API e credenziali del database. Fa sì che solo le entità autenticate e autorizzate possano accedere alle risorse sensibili.
Continua a leggere per scoprire di più sugli errori comuni da evitare nella gestione dei segreti e cosa può fare la tua organizzazione per evitarli.
Errore n. 1: codificare i segreti nei repository di codice
La codifica fissa dei segreti consiste nell’incorporare informazioni sensibili direttamente nel codice sorgente. Questa pratica è intrinsecamente poco sicura, poiché i segreti codificati vengono spesso memorizzati in repository di controllo delle versioni, pubblici o accessibili agli sviluppatori. In questo modo, le informazioni sensibili sono esposte ad accessi non autorizzati.
Come evitare questo errore
Investi in uno strumento di gestione dei segreti che gestisca in modo sicuro i segreti al di fuori della codebase e rimuova completamente le credenziali codificate. Un gestore dei segreti come Keeper Secrets Manager elimina le credenziali codificate consentendo agli sviluppatori di sostituire una variabile di ambiente eseguendo uno script. In sostanza, Keeper Secrets Manager può eseguire uno script per sostituire i token dei segreti codificati, invece di riscrivere il codice.
Errore n. 2: non ruotare regolarmente i segreti
La rotazione dei segreti consiste nell’aggiornare periodicamente i segreti stessi. Questo è fondamentale per ridurre al minimo l’impatto di una fuga o di una violazione dei dati, poiché, se le credenziali venissero compromesse, il danno sarebbe limitato. Senza una rotazione regolare, i segreti diventano obsoleti e rimangono accessibili, rendendoli vulnerabili allo sfruttamento da parte di utenti non autorizzati. E se questi segreti dovessero essere divulgati o rubati, i cybercriminali potrebbero accedere alle informazioni sensibili.
Come evitare questo errore
Le organizzazioni devono implementare delle policy per la rotazione automatizzata dei segreti. Le rotazioni automatiche fanno sì che i segreti vengano aggiornati regolarmente senza alcun intervento manuale, riducendo il rischio che un segreto continui a essere valido. Considera l’implementazione di una soluzione di gestione dei segreti, poiché memorizza e automatizza la rotazione dei segreti sui vari sistemi all’interno di un’organizzazione.
Errore n. 3: provisioning eccessivo degli accessi ai segreti
Il provisioning degli accessi ai segreti significa concedere agli utenti o ai sistemi più accesso di quanto necessario per svolgere il proprio lavoro. Questa pratica aumenta notevolmente il rischio di esposizioni accidentali e di accessi non autorizzati, poiché la creazione di punti di accesso non necessari aumenta il rischio di vulnerabilità dei segreti. Ecco perché è importante implementare il principio del privilegio minimo (PoLP), in base al quale gli utenti possono accedere solo alle risorse necessarie per svolgere le loro funzioni lavorative.
Come evitare questo errore
Implementa il controllo degli accessi basato sui ruoli (RBAC) per gestire chi può accedere a quali segreti. L’RBAC consente alle organizzazioni di definire i ruoli degli utenti e assegnare privilegi di accesso specifici in base alle loro funzioni lavorative. Una soluzione di gestione degli accessi privilegiati (PAM) solitamente offre controlli degli accessi granulari come RBAC e accesso Just-in-Time (JIT). In questo modo, gli utenti possono godere di privilegi elevati solo per il tempo limitato necessario a completare un’attività specifica. Combinando l’accesso RBAC con l’accesso JIT in una soluzione PAM centralizzata, le organizzazioni possono ridurre al minimo la superficie di attacco facendo sì che solo gli utenti appropriati possano accedere ai segreti appropriati, al momento appropriato e per il periodo di tempo appropriato.
Errore n. 4: gestione e monitoraggio non centralizzati
La mancanza di una gestione e di un monitoraggio centralizzati dei segreti pone dei rischi significativi per la sicurezza, poiché è difficile tracciare, controllare e proteggere le credenziali sensibili su più sistemi. Se i vari team o servizi memorizzano segreti in luoghi diversi senza un repository centralizzato, come file di configurazione, variabili di ambiente e servizi cloud, i segreti si diffondono. Le organizzazioni non sanno più quali segreti sono in uso, chi può accedervi e quando sono stati ruotati o revocati l’ultima volta. Senza un sistema centralizzato, le organizzazioni rischiano che i segreti vengano esposti, dimenticati o siano vulnerabili agli accessi non autorizzati.
Come evitare questo errore
Investi in una soluzione di gestione dei segreti centralizzata capace di memorizzare, gestire e monitorare in modo sicuro i segreti in tutta l’organizzazione. Una buona soluzione di gestione dei segreti dovrebbe supportare l’auditing, il controllo delle versioni e la rotazione dei segreti, tutti elementi importanti per mantenere il controllo e la sicurezza. Le funzionalità di audit facilitano il rilevamento di qualsiasi attività sospetta registrando tutti gli accessi e le modifiche ai segreti. Il controllo delle versioni aiuta a tenere traccia delle diverse versioni di un segreto nel tempo, garantendo la responsabilità e fornendo una cronologia chiara delle modifiche ai segreti. Infine, la rotazione dei segreti fa sì che le credenziali vecchie o compromesse vengano aggiornate.
Errore n. 5: mancata gestione del ciclo di vita dei segreti
La gestione del ciclo di vita dei segreti si riferisce alla creazione, memorizzazione, rotazione, revoca e scadenza dei segreti. Gestire correttamente questo ciclo di vita è essenziale per mantenere la postura di sicurezza di un’organizzazione poiché protegge i segreti per tutta la loro durata. Tuttavia, non gestire correttamente questo ciclo di vita può presentare rischi significativi e indebolire la postura di sicurezza di un’organizzazione. Ad esempio, se i segreti non vengono revocati o ruotati, possono rimanere accessibili anche dopo che non sono più necessari. Gli aggressori possono quindi sfruttare segreti vecchi e non gestiti per ottenere l’accesso non autorizzato a sistemi e database sensibili.
Come evitare questo errore
Una soluzione di gestione dei segreti aiuta a gestire il ciclo di vita dei segreti memorizzando, ruotando e controllando gli accessi in modo sicuro per tutta la durata del loro utilizzo. Automatizza e centralizza la gestione dei segreti, fornendo visibilità e facendo sì che le informazioni sensibili siano gestite in modo sicuro per tutto il loro ciclo di vita.
Evita gli errori comuni nella gestione dei segreti con KeeperPAM
Proteggi la tua organizzazione da una gestione dei segreti inadeguata, con conseguenti costose violazioni della sicurezza e danni alla reputazione. Senza una gestione centralizzata adeguata, i segreti sensibili sono vulnerabili agli usi impropri, che spesso rappresentano il primo passo per compromettere la sicurezza.
Assumi il controllo investendo in KeeperPAM®, una soluzione zero-trust e zero-knowledge che aiuta le organizzazioni a evitare questi errori comuni semplificando la gestione dei segreti. KeeperPAM memorizza in modo sicuro le credenziali sensibili, automatizza la rotazione dei segreti e fornisce funzionalità di audit per tutti i tuoi segreti. Inoltre, offre controlli degli accessi granulari come l’accesso JIT e RBAC, in modo che solo gli utenti e i sistemi autorizzati possano accedere ai segreti quando necessario.
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